Brassica oleracea, comunemente nota come Cavolo, è una pianta appartenente alla famiglia delle Brassicaceae, originaria dell’Europa costiera. Questa specie vegetale ha dato origine a numerose varietà coltivate ampiamente utilizzate nell’alimentazione umana, come il cavolo verza, il cavolo riccio (kale), il cavolo cappuccio, il cavolo di Bruxelles, il cavolo broccolo e il cavolo romanesco.
Le piante di Brassica oleracea sono biennali, nel primo anno producono una rosetta di foglie, mentre nel secondo anno sviluppano un fusto fiorale. Le foglie possono variare notevolmente tra le diverse varietà, sia per forma che per colore, da verdi a violacee. I fiori, solitamente gialli, si sviluppano in grappoli.
La Brassica oleracea richiede un terreno fertile, ben drenato e ricco di sostanza organica. Predilige l’esposizione in pieno sole ma può tollerare la mezz’ombra. In quanto alle temperature, la maggior parte delle varietà di Brassica oleracea tollerano bene il freddo e possono essere coltivate durante l’autunno o l’inverno nelle regioni più miti.
La semina può essere effettuata direttamente in campo aperto o in semenzaio, a seconda della varietà e della stagione. In genere, la raccolta avviene tra l’autunno e la primavera.
Le piante di Brassica oleracea possono essere attaccate da varie malattie e parassiti, tra cui l’oidio, l’alternariosi, l’antracnosi, le cocciniglie e le cavolaie. È importante eseguire controlli regolari e intervenire tempestivamente con trattamenti adeguati in caso di infestazioni.
In termini di valore nutritivo, le Brassica oleracea sono ricche di vitamine (A, C, K), minerali, fibre e antiossidanti. Grazie a queste proprietà, svolgono un ruolo importante in una dieta equilibrata ed hanno proprietà antitumorali.