PIANTE

Carex oshimensis Evergold

Nome Tecnico: Cyperaceae

Descrizione

Piccola pianta erbacea perenne, sempreverde, dal portamento cespitoso ed elegante con corti rizomi che formano ciuffi densi: pianta alta al max 30-40 cm. Le foglie sono lunghe fino a 25/30 cm, nastriformi e sottili di colore verde scuro con striatura giallo crema molto decorativa. I fiori compaiono in tarda primavera su lunghi steli, sono di colore marrone e riuniti in insignificanti infiorescenze.

Dettagli Tecnici

Famiglia

Tipologia Pianta

Origine

Cina, Giappone

Esposizione

Mezz'ombra, Ombra

Terreno

Qualsiasi, meglio se acido

Calendario Fioritura

Irrigazione: Carex oshimensis Evergold

Bagnare regolarmente in piccole dosi senza inzuppare troppo il terreno (in estate almeno 2 volte la settimana se la pianta è in vaso); la pianta non tollera i ristagni d’acqua, che possono causarle asfissia radicale, si consiglia di mettere dei sassolini tra il vaso e il sottovaso, in modo che la pianta rimanga sollevata e indenne dai ristagni.

Questa essenza dalle graziose foglie, e’ molto utile per creare macchie di verde nei bordi fioriferi e nei giardini rocciosi, inoltre e’ utilissima per formare tappeti e bordi sotto gli alberi o nelle posizioni poco illuminate del giardino.

Impieghi: Carex oshimensis Evergold

Questa essenza dalle graziose foglie, e’ molto utile per creare macchie di verde nei bordi fioriferi e nei giardini rocciosi, inoltre e’ utilissima per formare tappeti e bordi sotto gli alberi o nelle posizioni poco illuminate del giardino.

Cura: Carex oshimensis Evergold

  • TEMPERATURA: Pianta rustica che sopporta bene anche le basse temperature (fino a -15°C se è coltivata in piena terra)
  • SUBSTRATO: In giardino si adatta a qualsiasi terreno. In vaso coltivare in un terreno fertile, con torba e con un buon drenaggio.
  • ESPOSIZIONE: predilige la mezz’ombra ma tollera molto bene anche il pieno sole.
  • CONCIMAZIONE: nel periodo vegetativo fino all’autunno somministrare un fertilizzante liquido bilanciato dimezzando le dosi indicate in quanto l’apparato radicale può essere sensibile alle concentrazioni più elevate.
  • POTATURA: eliminare le foglie che via via seccano, senza asportare la vegetazione verde.
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