PIANTE

Eugenia myrtifolia

Nome Tecnico: Eugenia myrtifolia

Descrizione

L’Eugenia myrtifolia è una pianta sempreverde della famiglia delle Myrtaceae originaria dell’Australia e come il mirto comune è largamente diffusa allo stato spontaneo in molte regioni italiane soprattutto lungo i litorali costieri.

La pianta è provvista di un robusto apparato radicale di tipo fascicolato composto da grandi radici semilegnose ricoperte d numerose radici avventizie.

I fusti eretti, nodosi e ricoperti da una spessa corteccia squamosa di colore rosso mattone danno vita ad una fitta chioma tondeggiante variamente ramificata.

Le fogli coriacee ed ovali con margini lisci ed apice leggermente appuntito dal colore verde intenso dell’estate, come quelle della Fotinia, virano al rosso fuoco in autunno creando un foliage davvero unico.

Dettagli Tecnici

Famiglia

myrtaceae

Tipologia Pianta

Origine

Australia

Esposizione

Molta luce, anche diretta

Terreno

Qualsiasi, ben drenato

Calendario Fioritura

APR, MAG, GIU

Irrigazione: Eugenia myrtifolia

L’ Eugenia va annaffiata nei periodi di prolungata siccità e in estate evitando però gli eccessi idrici in quanto il terreno umido può predisporre all’attacco di malattie fungine. Nel periodo autunno-inverno le irrigazioni vanno sospese del tutto per gli esemplari a dimora mentre per quelli allevati in vaso si provvederà a fornire un po’ di acqua solo se il terreno è asciutto da più giorni e per avere la certezza di una effettiva esigenza idrica basta rimuovere 5 centimetri di terriccio superficiale.

Impieghi: Eugenia myrtifolia

Cura: Eugenia myrtifolia

E’ una pianta che ama le esposizioni luminose, soleggiate e riparate dai venti. Pur essendo una pianta resistente alle basse temperature invernali va protetta dal gelo con una pacciamatura di paglia o di foglie secche e nelle zone caratterizzate da un clima eccessivamente rigido anche la chioma va protetta con un tessuto traspirante. La pianta di Eugenia allevata in vaso va solo ricoverata in ambiente protetto dalle gelate notturne ma non oscuro.
Poichè vegeta per tutto l’arco dell’anno deve essere supportata da un adeguato nutrimento. In autunno e in primavera somministrare ai piedi della pianta un fertilizzante ricco in azoto (N) e potassio (K) misto ad una buona dose di microelementi per favorire la ripresa vegetativa, la crescita e la fioritura della pianta. Si interviene ogni 40-50 giorni se si utilizza un concime granulare a lenta cessione oppure ogni 20 giorni se i concimi sono liquidi o in polvere. E’ una pianta facile da coltivare anche in vaso purchè largo e profondo con terriccio ben lavorato, ricco di sostanza organica e ben drenato sul fondo con pezzi di coccio o sabbia o ghiaia grossolana. Si colloca la pianta in una zona del balcone ben soleggiata e riparata dal vento; si annaffia regolarmente quando il terreno è completamente asciutto e saltuariamente nei mesi freddi. Necessita di essere concimata in autunno e poi di nuovo in primavera, con del concime organico.

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