PIANTE

Hydrangea paniculata

Nome Tecnico: Ortensia paniculata

Descrizione

Arbusto o piccolo albero (latifoglia) a foglia caduca, rustico, a portamento eretto e cespuglioso, con i rami ricurvi, alto fino a circa 4 m. E’ una pianta magnifica per la vistosa fioritura estiva che si protrae fino all’autunno.

Le foglie sono ovaliformi, allungate e di colore verde chiaro portate da rami piuttosto arcuati.

I fiori, di colore bianco-rosato, sono riuniti in grosse infiorescenze apicali (lunghe fino a 20 cm. ) a forma di cono.

Compaiono in estate, da luglio a settembre.

Dettagli Tecnici

Famiglia

Saxifragaceae

Tipologia Pianta

Origine

Giappone, Cina

Esposizione

Molta luce, non al sole diretto

Terreno

Fresco, profondo, ricco di humus

Calendario Fioritura

LUG, AGO, SET, OTT

Irrigazione: Hydrangea paniculata

Durante l’inverno, la pianta va in riposo e quindi quasi non occorre praticare irrigazioni (1 volta al mese, se non piove mai). Durante la ripresa vegetativa, l’Ortensia necessita di molta acqua, con irrigazioni da praticarsi ogni 2-3 giorni. Nel caso di pianta in vaso in estate, se le temperature diventano torride, sono a volte necessarie anche piu’ irrigazioni nell’arco della giornata. Attenzione a non usare acque troppo ricche di calcio o di cloro.

Questa specie di ortensia risulta uno splendido arbusto per i suoi grandi fiori bianchi e poi rosati. Puo’ venire impiegato nei giardini come pianta isolata od anche in gruppi a seconda dello spazio disponibile; anche nel sottobosco.

Impieghi: Hydrangea paniculata

Questa specie di ortensia risulta uno splendido arbusto per i suoi grandi fiori bianchi e poi rosati. Puo’ venire impiegato nei giardini come pianta isolata od anche in gruppi a seconda dello spazio disponibile; anche nel sottobosco.

Cura: Hydrangea paniculata

  • SUBSTRATO: e’ decisamente ‘calcifuga’, ovvero non sopporta i terreni ricchi di calcio.Terreni acidi, ideale terra di brughiera, terriccio di faggio e torba bionda.
  • ESPOSIZIONE: in posizione luminosa, meglio se non direttamente al sole (soprattutto nelle regioni con estati torride), che comunque tollera abbastanza bene.
  • TEMPERATURA: pianta rustica. Si adatta quasi ovunque nelle zone temperate e fresche e dimostra una buona resistenza al freddo, fino a -10°C. Soffre il grande caldo.
  • CONCIMAZIONE: in inverno, una volta al mese, si somministrano dei fertilizzanti complessi ricchi in potassio, fino alla primavera.
  • RINVASO: a fine fioritura. Di solito ogni 2 anni.
  • POTATURA: a fine fioritura o meglio a fine inverno. La fioritura si avrà sui rami di un anno, che non vanno potati, mentre occorre potare i rami di 2 o più anni in modo da stimolare l’emissione di nuovi rami sui quali compariranno i fiori dell’anno seguente.
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