PIANTE

Lagerstroemia indica

Nome Tecnico: Lagerstroemia

Descrizione

Grande arbusto o alberello (latifoglia), a foglia caduca dal portamento eretto, alto da 3 a 8 m. , con rami a corteccia piuttosto liscia, a scaglie, di colore marrone chiaro.

E’ specie abbastanza rustica ma di lenta crescita.

Le foglie sono ovali-ellittiche, generalmente acuminate, quasi sessili, opposte, lunghe da 3 a 8 cm, di colore verde lucente che diventa rosso nel periodo autunnale con effetti cromatici evidenti.

I fiori, che sbocciano nel periodo estivo-autunnale (agosto-ottobre), misurano 3-4 cm. e sono riuniti in vistose pannocchie lunghe una ventina di cm.

Hanno colori diversi a seconda delle varieta’: rosa vivo, rosso porpora, violetto, bianco. Sono di notevole effetto decorativo.

Dettagli Tecnici

Famiglia

Lythraceae

Tipologia Pianta

Origine

Cina, Giappone, Australia

Esposizione

Molta luce, anche diretta

Terreno

Qualsiasi, ben drenato

Calendario Fioritura

LUG, AGO, SET, OTT

Irrigazione: Lagerstroemia indica

E’ indispensabile nel periodo dell’impianto per assicurare l’attecchimento della pianta. Successivamente non viene richiesta che in periodi di siccita’ prolungata.
Chiaramente le piante in vaso devono essere bagnate con più regolarità, almeno una volta la settimana nel periodo estivo. Non lasciare acqua nel sottovaso.

Impieghi: Lagerstroemia indica

Cura: Lagerstroemia indica

  • TEMPERATURA: con temperature inferiori a -5° C. le piante possono subire danni.
  • IMPIANTO: va trapiantata a dimora preferibilmente in primavera.
  • SUBSTRATO: in vaso si adatta anche ad un buon terriccio universale, ma predilige i terreni calcarei e argillosi.
  • CONCIMAZIONE: risultano di grande giovamento le concimazioni organiche specialmente nei primi anni dalla messa a dimora. Se la pianta è tenuta in vaso somministrare, mensilmente, un fertilizzante per piante da fiore ricco in fosforo e potassio.
  • POTATURA: per l’allevamento a cespuglio e’ necessario tagliare il fusto principale ad una ventina di cm. da terra non appena effettuato il trapianto. Cio’ induce la pianta a “cacciare” dal basso numerosi germogli. Per l’allevamento ad alberello, invece, si deve intervenire al secondo anno dalla messa a dimora tagliando il fusto principale all’altezza voluta e favorire la formazione delle branchette primarie e secondarie. Contemporaneamente vanno eliminati i ricacci che entrerebbero in competizione con il fusto principale. In seguito le potature devono servire per mantenere la pianta nei limiti desiderati.
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