PIANTE

Lavandula stoechas

Nome Tecnico: Lavanda, spigo

Descrizione

La Lavandula Stoechas (o lavanda selvatica) è un arbusto o suffrutice originario del bacino Mediterraneo, dal portamento cespuglioso e basso, con vegetazione densa.

Solitamente non supera il metro di altezza.

Le foglie, sempreverdi, sono oblungo-lanceolate, a margini increspati, di color verde-argento; molto aromatiche.

I fiori sono raggruppati in dense spighe terminali, lunghe fino a 5 cm, molto profumati.

All’apice delle spighe fiorali si formano ciuffi di brattee, simili a petali color viola-porpora, molto attraenti, che persistono sulla pianta, anche dopo la caduta dei piccoli fiorellini.

Dettagli Tecnici

Famiglia

Labiatae

Tipologia Pianta

Origine

Mediterraneo

Esposizione

Molta luce, anche diretta

Terreno

Qualsiasi, ben drenato

Calendario Fioritura

MAG, GIU, LUG

Irrigazione: Lavandula stoechas

La Lavanda è una pianta che non ha grandi esigenze idriche. Soffre i ristagni di acqua e, quindi, è meglio essere cauti con le irrigazioni. Se viene tenuta in vaso, annaffiare circa una volta a settimana, aumentando nei mesi più caldi. In esterno si irriga in estate una volta a settimana, a meno che la sua esposizione (zone ventose o terreno eccessivamente sciolto) non richieda di incrementarne la frequenza.

Impieghi: Lavandula stoechas

Cura: Lavandula stoechas

La lavanda non ha particolari esigenze colturali.

  • TEMPERATURA: sopporta meglio il caldo torrido del freddo. Con temperature vicine allo zero è meglio ripararla in serra.
  • ESPOSIZIONE: collocarla al pieno sole per una fioritura più abbondante.
  • SUBSTRATO: si coltiva in vaso, in un substrato formato da terriccio universale e sabbia. Evitare terricci acidi.
  • POTATURA: è consigliabile effettuare la rimozione dei rami sfioriti e una cimatura leggera degli altri. Si può, inoltre, intervenire anche con potature di formazione o per il contenimento delle dimensioni, entro la primavera, senza intaccare l’estate.
  • RINVASO: la Lavanda è una pianta di rapido accrescimento. Si rinvasa almeno una volta all’anno, in contenitori grandi e piuttosto profondi.
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