PIANTE

Orchidea Vanda

Nome Tecnico: Vanda, orchidea

Descrizione

Si tratta di un genere abbastanza vasto di orchidee, in natura ne esistono circa 60 specie, ma non sono molte quelle adatte alla coltivazione in serra o in appartamento; tra le piu’ interessanti c’e’, appunto, la Vanda Suavis Tricolor.

Pianta epifita (che vive cioe’ sostenendosi ad un’altra pianta, senza danneggiarla), rustica e robusta, ha un portamento eretto, che le consente di arrivare ad un’altezza massima di 2 m.

I fusti sono praticamente invisibili, perche’ fittamente ricoperti di foglie; queste hanno una lunghezza di circa 25 cm e una larghezza media di 2/3 cm; sono nastriformi, ricurve e di consistenza carnosa.

Il colore delle foglie varia dal verde al verde – azzurrognolo. I fusti fioriferi, piu’ corti delle foglie, compaiono all’ascella fogliare ad altezze variabili del fusto principale, portano dai 5 ai 10 fiori, larghi ognuno fino a 5 – 7 cm, con petali crema o malva (spesso anche picchiettati di rosso – marrone), ma con lobo centrale rosa scuro.

Compaiono in due periodi dell’anno, o in autunno o nell’inverno. Questi fiori sono profumati.

Dettagli Tecnici

Famiglia

Orchidaceae

Tipologia Pianta

Origine

Indonesia

Esposizione

Luce media, non al sole diretto

Terreno

Calendario Fioritura

GEN, FEB, MAR, SET, OTT, NOV

Irrigazione: Orchidea Vanda

Si bagna frequentemente nella primavera-estate (1 – 2 volte la settimana), senza creare, pero’, ristagni nel sottovaso; molto meno negli altri periodi.

Impieghi: Orchidea Vanda

Cura: Orchidea Vanda

  • TEMPERATURA: e’ una pianta da serra e da appartamento, quindi vive in ambienti protetti e con un tasso di umidita’ elevato, per tutto l’arco dell’anno.
  • ESPOSIZIONE: non esporre mai al sole diretto; in serra ombreggiare da aprile a ottobre. In casa puo’ essere tenuta in ambienti luminosi e caldi, ma assicurarsi che l’aria non sia troppo secca.
  • SUBSTRATO: le sue esigenze sono minime, le piante epifite si accontentano di un contenitore con del materiale fibroso (trucioli di sughero, torba o osmunda) e una parte di materiale poroso (sfagno e/o muschio).
  • CONCIMAZIONE: concimare con fertilizzanti liquidi specifici, nel periodo di sviluppo vegetativo.
  • POTATURA: rimuovere gli scapi, che hanno fiorito.
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