ama i luoghi luminosi e soleggiati per molte ore al giorno.
Resiste alle temperature alte dell’estate mentre non tollera i venti freddi e le temperature invernali troppo rigide.
ama i luoghi luminosi e soleggiati per molte ore al giorno.
Resiste alle temperature alte dell’estate mentre non tollera i venti freddi e le temperature invernali troppo rigide.
Famiglia
Tipologia Pianta
Origine
Africa
Esposizione
Pieno sole
Terreno
Predilige un terriccio sciolto, soffice e molto ben drenato
Calendario Fioritura
GEN, FEB, SET, OTT, NOV, DIC
le pianta di Philica coltivate a dimora vanno irrigate ogni 20 giorni in estate e nei periodi di prolungata siccità
pianta resistente alla siccità e alla salsedine e per questi motivi viene utilizzata a scopo ornamentale per creare macchie di colore anche nei giardini costieri
pianta resistente alla siccità e alla salsedine e per questi motivi viene utilizzata a scopo ornamentale per creare macchie di colore anche nei giardini costieri
in autunno si consiglia di interrare ai piedi dell’arbusto dello stallatico maturo per assicurare un adeguato riposo vegetativo della pianta e favorire l’emissione di nuovi getti nella primavera successiva. La pianta è resistente agli attacchi degli afidi e della cocciniglia. Se il clima è troppo umido o piovoso è soggetta a malattie fungine e al marciume delle radici a causa dei ristagni idrici.La pianta va rinvasata in primavera quando lo spazio disponibile al suo sviluppo è ormai limitato e le radici fuoriescono dai fori di drenaggio dell’acqua di sgrondo delle annaffiature. Si estrae la pianta dal terreno e la si trasferisce in un vaso più grande del precedente e si rifonde terriccio nuovo, soffice e ben drenato. La potatura della Philica va fatta in primavera un po’ prima del risveglio vegetativo. Con attrezzi datti ben affilati e disinfettati si recidono gli steli secchi, quelli danneggiati e si accorciano di circa i 2/3 quelli troppo disordinati al fine di per conferire un’armonia di forma alla chioma.